Ogni interpretazione della realtà è soggettiva e momentanea: la realtà non è solo ciò che vediamo!
I nostri cinque sensi, con cui ci rapportiamo quotidianamente, ci fanno vivere nell'illusione sensoriale della separazione tra tutte le cose.
Per comprendere bene la radionica, è necessario capire che tutto è energia e che ci sono forme fisiche, solide, liquide, gassose ma anche forme di energia più sottile, come le emozioni e i pensieri.
"Radiestesia" è un termine che deriva dal latino "Radíus" (raggio) e dal greco "Aisthesis" (percezione, sensazione). Radiestesia quale studio delle onde e delle vibrazioni emesse da un corpo.
La parola "Radionica" è composta dal latino "Radius" (raggio) e dal greco "ion" (che va). Possiamo sintetizzare con: "raggio di energia che va o che viene". Radionica: studio delle onde di forma e applicazione mediante circuiti radionici.
Abrams, neurofisiologo, uno dei padri della radionica, stabilì che ogni organo in buona salute possiede una specifica frequenza che risulta alterata in caso di malattia. Ideò un metodo diagnostico completamente nuovo, identificando le frequenze d'organo e d'apparato delle differenti malattie e progettò gli strumenti idonei per curarle. I nostri corpi sono quindi organizzati, oltre che da programmi genetici, da forze sottili di cui siamo generalmente inconsapevoli: quando questa organizzazione viene per qualche motivo persa, si produce uno squilibrio, una disarmonia che origina la malattia.
La fisica quantistica ha dimostrato che l'Universo è composto da un insieme vorticoso di particelle tenute insieme da "campi di forza" invisibili, perciò, la solidità della materia non è altro che un'illusione.
Nell'insegnamento buddista ogni aspetto della manifestazione è assoggettato ad "Anicca", l'impermanenza di ogni fenomeno fisico e mentale e ad "Anatta", l'assenza di un Io o Sé permanente per cui l'universo nelle sue particelle costituenti è soggetto al ritmo di comparsa-scomparsa, così rapido da dare l'illusione di solidità e permanenza dei fenomeni osservati.
In fisica, un campo di forze è un campo vettoriale che descrive la presenza di una forza in ogni punto dello spazio. Si tratta di una funzione che associa ad ogni posizione un vettore che ha l'intensità e la direzione della forza.
Michael Faraday, durante la sua ricerca sul magnetismo, per primo capì l'importanza del campo come oggetto fisico e che il campo elettrico e magnetico non erano solo campi di forza che influenzavano il moto delle particelle ma avevano un'interpretazione fisica reale, perché trasportavano energia. James Clerk Maxwell, definì la prima teoria unificata dei campi con l'introduzione delle equazioni per il campo elettromagnetico. Alla fine del diciannovesimo secolo il campo elettromagnetico fu capito come una collezione di due campi vettoriali nello spazio. Oggi, questo è raggruppato in un unico campo tensoriale del secondo ordine nello spaziotempo.
Negli anni '90 il fisico Giuliano Preparata pose le basi dell'elettrodinamica quantistica. L'Universo è un unico campo. Il campo é la Oneness (unità) dell'Universo, il mondo é UNO e le particelle e ogni fenomeno sono un aspetto di questa Oneness. Dalle parole di Giuliano Preparata "il mondo é Uno, e tu lo parcellizzi con la tua scelta di osservarlo in una certa maniera. L'osservatore non vede più tutto il mondo, ma vede un pezzo, ne taglia una porzione e vede cosa succede in quel pezzo...ma ciò non significa che tu rompi o disgreghi l'unità dell'Uno, l'origine é l'Uno e questa é la base del Tutto. La materia e il campo sono gli stessi in tutto l'Universo [...] La coerenza é la realizzazione piena e totale della Oneness".
L'uomo, come ogni altra forma di vita è immerso nell'Uno ed è Uno. Ogni squilibrio darà origine a una disarmonia energetica.
Emilio del Giudice scrive: "[...] nella fisica quantistica ogni elemento fondamentale della realtà è coesteso con l'intero universo e possiede una Oneness (unità) intrinseca che si manifesta tipicamente nell'aspetto ondulatorio del campo. La materia vivente è una sintesi tra coerenza e non coerenza. [...] Nell'acqua liquida semplice, la frequenza oscillatoria del campo responsabile della coesione delle molecole è una sola; quando abbiamo a che fare con più sistemi, ognuno con la sua frequenza, tenendo presente anche che cambiano nel tempo, cominciamo ad avere un insieme di 'note' che variano nel tempo e non sono più singole, ma accordi, voci, messaggi. Sembra l'archetipo della vita: da un insieme slegato di oggetti individuali, a un oggetto che è un 'tutto'. Questa può essere una delle strade per capire l'emergere della coscienza dalla materia".
I fisici Italiani Emilio Del Giudice e Giuseppe Vitiello hanno confermato la capacità dell'acqua di trattenere e propagare informazioni.
Gli studi effettuati dal fisico Italiano Emilio Del Giudice e dal Premio Nobel per la medicina Dr. Luc Montagnier confermano in maniera scientifica la presenza di un effetto "memoria" nell'acqua.
In altri termini è possibile memorizzare all'interno della struttura molecolare dell'acqua informazioni elettromagnetiche. Quando bevuta, o a contatto con la pelle, queste informazioni vanno a influenzare la struttura della nostra acqua cellulare.
Montagnier spiega "si potranno sviluppare sistemi diagnostici finora mai progettati, basati sulla proprietà 'informativa' dell'acqua biologica presente nel corpo umano: malattie croniche come Alzheimer, Parkinson, sclerosi multipla, artrite reumatoide, e le malattie virali come Hiv-Aids, influenza A ed epatite C, 'informano' l'acqua del nostro corpo della loro presenza emettendo particolari segnali elettromagnetici che possono essere poi 'letti' e decifrati".
Dal 2014 sappiamo che il corpo umano è composto per il 99% d'acqua.
Pollack insieme alla ricercatrice Sharon Kleyne ha concluso che per studiare le malattie e il funzionamento del corpo occorre includere, tra tutte le variabili di analisi, anche l'acqua.
L'acqua all'interno delle cellule è assolutamente essenziale per la salute.
"Se un muscolo non funziona, è la proteina e l'acqua che non stanno funzionando" spiega il Dr. Pollack